La nostra storia
A.M.C. GENTLEMEN’S Pinerolo
Dal 1947 nella storia del Motociclismo
Il Gentlemen’s festeggia nel 2017 il suo 70° anno di vita associativa. Un traguardo importante e di prestigio per una società sportiva e per gli uomini che nel tempo ne hanno costruito la storia.
sono sempre infatti gli uomini con le loro passioni ed il loro impegno a fare la storia di uno sport ed è indubbio che alcune fra le più belle pagine del motociclismo piemontese e nazionale siano state scritte dai Gentlemen’s di Pinerolo. Una società sportiva con settanta anni di attività alle spalle, con i suoi eroi piccoli e grandi e con una costante capacità di rinnovamento; dote questa che ha sempre consentito ai suoi soci di interpretare le continue evoluzioni che il motociclismo, con il passare degli anni, proponeva.
Dalle spericolate corse su strada degli anni quaranta al tecnico ed ecologico Trial i Gentlemen’s di Pinerolo hanno sempre dimostrato di essere all’avanguar
dia, e forse proprio in questo sta il segreto delta longevità del nostro Club.
Ma questa storia ha un suo inizio in anni difficili, era il 1947, l’incipiente tepore primaverile del mese di aprile invitava gli amanti della motocicletta ad uscire con le rosse Guzzi e Gilera. Alcuni sforzi ed ecco il motore che sbuffando si avviava, il motociclista in ginocchio, la mano destra sulla manopola dell’acceleratore, lo sguardo fisso ed attento, come il medico che ascolta il cuore del paziente, metteva a punto eventuali manchevolezze e poi via di corsa sulla strada con grande soddisfazione sua e… dei vicini di casa.
Questi motociclisti erano allora i vari sigg. Iguera, Anglois, Castagno, Masoero, Lacroce, Dallara, Bergesio, ed altri, animati dallo stesso spirito, che fondarono la sera del 10 aprile di quel lontano 1947 l’Associazione Motociclistica Gentlemen’s, ponendovi la sede nei locali dell’albergo Campana. L’attività agonistica assunse subito un forte sviluppo. L’allora presidente sig. Giovanni Iguera ed i suoi collaboratori portarono il brivido ai pinerolesi, organizzando circuiti di velocità per grosse cilindrate tra cui il famoso Circuito del Ponte Chisone. L’nfaticabilità e la competeirza della Direzione dei Gentlemen’s fu conosciuta allora anche nei comuni vicini, cosi che le città di Saluzzo e Cuneo per due volte , Vigone e Carmagnola per una, invitarono questa Associazione affìnché approntasse, sempre con successo, circuiti di velocità nelle loro città.
Correvano intanto i primi anni ’50 e I’Associazione Motociclistica Gentlemen’s con a capo il sig. Iguera, per cinque anni consecutivi approntava gli indimenticabili Circuiti dei Viali dela Stazione, ove una volta si cimentarono pure i sidecar con in testa la Gilera Campione del Mondo di Merlo, accompagnato dallo spericolato Magri.
La frenesia della moto accompagnava allora tutti e si organizzavano ancora gare di velocità sul chilometro lanciato, specialmente sul rettilineo Saluzzo – Savigliano ma anche a Pinerolo nel tratto prospiciente la cascina Porporata di Pinerolo.
I Gentlemen’s pinerolesi inoltre,appena avevano una domenica libera, prendevano parte ai numerosi raduni motociclistici regionali, interregionali e nazionali – Costa Azzurra,Bolzano, Rosa d’inverno, Pasubio, ecc. dai quali ritornavano sempre colmi di coppe e trofei che ancora fanno bella mostra nella sede sociale, e di tanta allegria.Il colle del Sestriere per ben sei anni accolse i numerosi centauri dell’Italia e della Francia,
richiamati dalle novità che sempre offrivano i convegni che colà erano organizzati con rara perizia dal Gentiemen’s di Pinerolo.Più tardi le restrizioni delle autorità, onde garantire maggiormente l’incolumità pubblica ed il sopravvenire delle quattro ruote, fecero scemare molte gare di velocità. I Gentlemen’s ne soffrirono ed i presidenti geom. Costabello e sig. Masoero di buon grado si adattarono a cambiare genere sportivo e ad organizzare gimkane ad ostacoli e gimkane cross. Ma in questo periodo, forse senza previsione di quello che poteva presentare, nasce il Trial agonistico.Nel 1961 e 1962 infatti si disputano a Pinerolo quelle che dovrebbero essere le due prime gare di questo settore proprio perché non si riesce ancora a capirne le vere possibilità, il discorso si arena.I particolari sistemi di vita degli anni 60 che stavano mettendo nell’oblio la gloriosa motocicletta, che in competizione, salvo rari casi, la si vedeva solo più su percorsi fuoristrada, imponevano ormai nuove riforme.
Anche numerose società motociclistiche ne subirono le conseguenze passando anni travagliati nei quali molte cessarono la loro attività.Il Gentlemen’s invece, dopo un anno di stasi e di meditazione, il 1963, scelse la strada di inserire nelle sue fila delle persone nuove ma che avevano maturato esperienze in altre Società.Venne pertanto modificata la denominazione sociale e subito si notò il risultato di tale operazione. Nuova vita con nuovi soci, una nuova sede in corso Torino in unione con un gruppo sportivo calcistico, e soprattutto con nuovi orizzonti sportivi,adeguati alle esigenze ed alle aspettative dei nuovi motociclisti.Nel 1964 con il nuovo Consiglio Direttivo guidato dal cav. uff. Garis Lorenzo e la modifica della ragione sociale in Auto Moto Club GentIemen’s Pinerolo,si dava inizio al secondo periodo di vita della società.
L’operazione non era stata ideata per motivi ambiziosi, bensì allo scopo di affiancare alle anziane, ma pur sempre gloriose manifestazioni motociclistiche, la sentita e crescente passione per le quattro ruote, che nella nostra cittadina non era ancora curata in modo efficiente.Come già detto prima gli anni ’60 richiedono una variazione dei programmi.Scompaiono pertanto poco per volta tutti gli impianti provvisori ed anche il Gentlemen’s non sfugge a questa regola.Mantiene un’attività alquanto elevata fino al 1970 per poi diminuire considerevolmente e sul solo campo di Frossasco fino al 1975 quando anche questo impianto deve essere chiuso.
La velocità ha fatto il suo tempo principalmente per le difficoltà e si sviluppa il fuoristrada. Il Gentlemen’s sceglie la strada del moto alpinisimo dal quale intorno al 1968 nasce la parte competitiva chiamata Trial. Sono gli anni del motocross minore, e Pinerolo ne diventa un banco di prova. Nascono i campi fissi e provvisori in tutti gli angoli e di conseguenza arrivano i primi campioni: fra tutti un nome: Piron. Attraverso gli impianti fissi di Frossasco inaugurato nel 1965 come campo scuola e quelli provvisori di Pragelato, Piscina, Cantalupa, Villafranca, ecc. i nuovi dirigenti del Gentlemen’s propagandano il nuovo motocross. Quello che attraverso le varie denominazioni nel tempo verrà poi a chiamarsi “Cadetti” e che coinvolge gli esordienti con le minime cilindrate. Motocross a quel tempo chiamato minore per distinguerlo da quello senior degli Ostorero, Soletti, Angelini, ecc. che si espande a macchia d’olio in tutta la Regione ed in Italia, tanto da assurgere in poco tempo a livello nazionale. Questa grande popolarità fa si però che le case si interessino attivamente del problema elaborando moto sempre più valide e potenti le quali proprio per questo richiedono impianti sempre più grandiosi e sviluppati.. Sono anni gloriosi in cui i Gentlemen’s portano continue innovazioni ed hanno la soddisfazione di vedere ripagati i loro sforzi con uno sviluppo nazionale del trial.
Si arriva nel ’72 alle prime prove internazionali di Prarostino e del Vandalino (due nomi gloriosi del trial mondiale) per passare nel ’75 alla prima prova mondiale al Vandalino in una giornata memorabile. Nel ’78 nasce a Prarostino il sidecar trial, anche se purtroppo i risultati non sono quelli desiderati. Nel ’79 nasce la Due giorni Internazionale.
Nel corso di questi anni si è cercato inoltre di dare sviluppo all’attività agonistica creando delle squadre corse che hanno sempre avuto il pregio dei dilettantismo puro al di fuori di ogni sponsorizzazione ma per la sola passione e nell’interesse di dare uno scopo alla vita di tanti giovani ed indirizzarli ad una disciplina sportiva. E dopo vari titoli regionali e provinciali è arrivata nel’ 1980 anche la soddisfazione della grande vittoria in campo giovanile. Corrado Buzzi ha infatti portato al Gentlemen’s di Pínerolo il titolo del campionato italiano trial Cadetti 50 cc bissato dallo stesso pilota negli anni successivi ’81 e ’82 sempre nella stessa classe, da Renzo Bounous nella cadetti oltre 50 cc. nel 1984 da Mauro Cardetti (ancora cadetti 50 cc.) e Giogio Gianni (cadetti 125 cc.) nel 1985.Nel 1986, a festeggiare il quarantesimo anniversario del Club nel migliore dei modi, giunge una nuova chance mondiale.
Nella spettacolare cornice del Sestriere la crema del Trial internazionale si dà appuntamento per celebrare una grande festa dello sport, un nuovo fiore all’occhiello per lo storico Club, un’altra grande giornata da raccontare per i Gentlemens di ieri e di oggi I cinque anni successivi sono sempre pieni di risultati (Vezzani, Chauvie Alain, Godino, Lacchio, Soulier, per giungere a Chauvie Simona, campionessa nazionale Trial Ladies 1992) e di gare prestigiose a carattere nazionale ed internazionale sia nel campo dei Trial che dell’Ice-Cross sempre al Sestriere.
Nel 1993 una nuova grande soddisfazione per i Dirigenti Gentlemen?s. La FIM aveva studiato, per favorire i giovani, la istituzione di un Campionato Europeo ed il Gentlemen?s è chiamato, primo in Italia, ad organizzare la prova nazionale di esordio.
Il teatro di gara è la splendida ed ideale località di Prali, culla del trial e ne risulta una gara doppiamente esaltante; primo poiché, con pieno merito, vince un nostro pilota, il lombardo Re delle Gandine, il secondo perché la FIM premia questa prova come la migliore organizzazione europea1993.
Un trofeo, coppa e diploma, che giustamente fa buona mostra nella sede sociale.
Gli ultimi anni che ci portano ad oggi sono storia recente, ma i titoli tricolori Junior di Soulier nel 1994 e Ladies di Simona Chauvie negli anni 93-94-95-96-97 nonché l?attività costante, con il fiore all?occhiello del Trial dei Pionieri ne sono gli esempi più eclatanti.
Ma sicuramente il 1996 è l?anno più eclatante con la organizzazione del Gran Premio d?Italia – Campionato del Mondo di Trial disputato a Bardonecchia in due giornate fredde come clima atmosferico ma calde di passione e di entusiasmo per le migliaia di spettatori giunti da tutto il mondo ad ammirare uno spettacolo di alta spettacolarità sportiva quale solo un buon trial può offrire. Ma il lavoro e l?attività di una società sportiva non è solo legata al fatto agonistico puro ma si compie attraverso altre fasi.
E naturalmente una gran parte del lavoro svolto in questi anni è stato assorbito dalle operazioni di assistenza legale, sociale ai soci nelle loro varie necessità. Questa attività è passata dalla tenuta di conversazioni sulla circolazione stradale e sulle sue norme, alla risoluzione di controversie, al favorire l’attività assistenziale e la consulenza assicurativa, legale, tecnica, sportiva e turistica. E tale compito diventa ogni giorno più gravoso, specialmente ora che la circolazione sulle nostre montagne e delle nostre moto da fuoristrada è sempre più legata da norme restrittive ed imposizioni legislative che ne limitano l’uso e la circolazione.
Il 1997 come già detto è stato invece l?anno dei festeggiamenti per quel traguardo raggiunto dei 50 anni di vita associativa. Una festa semplice come si conviene alle abitudini di questa Società ma che ha saputo radunare accanto ai soci, piloti e dirigenti attuali anche coloro che ne hanno fatto la storia.
E particolarmente significativa è stata la presenza e la partecipazione della madrina di 50 anni fa con il gagliardetto portato in giro per le strade di Pinerolo nel 1947.
Ed il nuovo ciclo inizia in modo quanto mai eclatante con la assegnazione di una prova titolata: il Campionato Europeo 1998 nella località di Bardonecchia. La prova, organizzata per la seconda volta in ambito continentale della nostra Società, è un nuovo successo sotto tutti gli aspetti.
Nel 1997 nasce anche sul mitico Vandalino di Torre Pellice una nuova iniziativa rivolta al Trial Femminile. Dopo l’esperienza appunto del 1997 con l’incontro tra le squadre di Italia e Norvegia, si passa nel ’98 ad una prova internazionale con una trentina di partecipanti, tra le quali una timida ragazzina di nome Laia Sanz, per passare al ’99 quando la Federazione Internazionale instaura la “Euro Cup” Campionato Europeo in prova unica e lo assegna alla n/s. organizzazione. Nel 2000 si passa ad una Campionato Europeo su più prove una delle quali si disputa sempre al Vandalino e si arriva al clou del 2001 con una due giorni di alta classe questa volta a Pragelato., dove una decina di anni prima si erano svolti i primi tentativi di Trial Femminile. A fine settembre si svolgono infatti, al sabato la prova di Campionato Europeo che laurea la tedesca Iris Kramer che, per la discriminante, batte la spagnola Laia Sanz, e la domenica, per la prima volta, il Campionato del Mondo Ladies in prova unica, e la spagnola Laia Sanz indossa, con pieno merito, e con tanta rabbia indosso per la sconfitta del giorno precedente, la prima maglia iridata della storia del Trial Femminile.
Ma accanto a questa attività non mancano in questi primi cinque anni dopo il 50° anniversario le prove titolate nazionali quali il Campionato Italiano Cadetti a Squadre ed individuale a Prali, ed il Campionato Italiano Assoluto a Prali, a Susa-Mompantero ed a Pragelato.
E mentre Godino Fabrizio conquista il casco tricolore nei quad, e Simona Chauvie raggiunge quota nove titoli assoluti femminili consecutivi, alla n/s. Società viene assegnato il più alto riconoscimento CONI e cioè la “Stella d’Oro al Merito Sportivo” a coronamento dei primi cinquantacinque anni di attività.
Purtroppo accanto a questi trionfi ed a tanta gloria, arrivano anche le brutte notizie, due in pochi giorni a fine 2001. Dapprima la morte per investimento di Attila Amprimo uno dei Pionieri della Società e quindici giorni dopo il grave incidente mortale ad uno spettatore al Trial dei Pionieri di Prarostino che ne determina anche la sospensione temporanea della manifestazione che era nel frattempo giunta alla sua 18° edizione.
Il 2002 è pertanto un anno di smarrimento e di ripensamento nel quale, per riprendere comunque la attività, si disputa una prova del Campionato Italiano Assoluto a Pragelato.
Nel 2003 giunge, inaspettatamente, la richiesta dalla Federazione Internazionale di organizzare nuovamente l’evento mondiale. E nella spettacolare cornice di Sestriere, che già nel 1986 aveva ospitato il circus iridato, tutta l’elite del trial Mondiale, si è data appuntamento per il Campionato del Mondo “Gian Premio d’Italia” una prova di alto livello spettacolare ed organizzativo, grazie anche alle due belle giornate di sole ed a un pubblico immenso ed entusiasta.
Purtroppo dopo un grande trionfo sportivo, una ferale notizia. Il male crudele ci porta via in poco tempo Guido Vezzani lasciando un vuoto che sarà difficilmente colmabile data la sua esperienza tecnica e la passione che vi infondeva per il raggiungimento dei risultati.
Il 2004 ha visto nascere l’area del Park Trial di Pragelato, gestita dalla sezione operativa creata in questa località, e su questo impianto, una gemma per il mondo del trial, si sono svolti appuntamenti di vario tipo tra cui la Festa Regionale del Minitrial e la prova del Campionato Italiano Assoluto.
Ed il 2005 ha visto la prova più importante, come si suol dire, la ciliegina sulla torta.
La Federazione Internazionale, su segnalazione di quella Nazionale, ci ha indicati come organizzatori del “Trofeo delle Nazioni”, il Campionato del Mondo a Squadre Nazionali in prova unica che, a rotazione, le Federazioni Mondiali organizzano a fine settembre a chiusura della stagione sportiva agonistica.
Tre giorni di competizioni (al venerdì infatti si aggiunge la prova mondiale femminile) nei quali Sestriere ha ospitato piloti e dirigenti di oltre 25 nazioni e cioè tutto il mondo trialistico di quattro continenti, accanto a tutta la stampa scritta e parlata di tutto il mondo, e ad un mare di spettatori entusiasti.
Ed il venerdì, in una splendida giornata di sole ben 42 rappresentati del gentil sesso si sono date battaglia in alta quota per la conquista del casco iridato, naturalmente andato alla pluri campionessa spagnola Laia Sanz
Al sabato, sempre con una bella giornata di sole, le stesse rappresentanti, ma suddivise in 15 rappresentative nazionali si sono ripetute per la conquista del Trofeo delle Nazioni, aggiudicato, quasi a sorpresa, dalla squadra tedesca.
Alla domenica il grande clou e cioè la prova unica maschile del Trofeo. La giornata era iniziata all’insegna del bel tempo e di una massa di spettatori giunti da ogni dove, ma verso mezzogiorno il tempo si è guastato e nel pomeriggio, tanta pioggia, nebbia e freddo a complicare la situazione. Ma l’abilità degli organizzatori ha permesso la chiusura trionfale dell’evento, con una pagina di trial da passare alla storia, che la squadra spagnola ha comunque vinto battendo la squadra inglese che chiaramente si era avvantaggiata delle critiche condizioni climatiche.
Il 2006 è stato invece l’anno delle gare indoor. Vincendo la nostra ritrosia ad organizzare tale tipo di gara, ben due sono state le prove di Campionato Italiano, organizzate una nel Palazzo dello Sport di Sestriere ed una in quello di Cavour.
Il 2007 è stato in buona parte dedicato ai festeggiamenti per il raggiungimento del 60 anno di vita della Società, ma comunque si registra una prova del Trofeo Master che per la prima volta era organizzata dal sistema “free trial” (sistema che non ha avuto seguito) ed una ulteriore prova di campionato indoor a Cavour.
Il 2008 nuovamente tutti in pista a Sestriere per la prova di Campionato Italiano di tutte le categorie compresi i mini della Juniores.
Ed il 2009 ci vede nuovamente in ambito internazionale. Questa volta si è trattato del Campionato Europeo Femminile e Giovani che si sono cimentati sul percorso fuoristrada di Pragelato in una bella giornata di sport che era stata preceduta il sabato dalla sfilata dei piloti per le vie del paese e la presentazione ufficiale di tutti i piloti in gara, di dodici nazioni europee. Il rammarico è che purtroppo questa è stata l’ultima volta di utilizzo di detto percorso (della Cava) in quanto tutto il terreno sul lato destro del Chisone è stato classificato SIC – Sito di Interesse Comunitario – e quindi non più utilizzabile ai fini fuoristradistici
Ma il 2009 vede anche nascere, sul prosieguo della Mulatrial, la 1° edizione di !RuoteInQuota” una manifestazione organizzata a Pragelato, in collaborazione con il Moto Club Sestriere al quale poi spettava l’organizzazione della 2° edizione nel 2010.
Il 2010, pur in presenza di una modifica alla L.R. 32/82 che metteva in forse addirittura lo svolgimento di qualsiasi competizione di Trial, ecco nascere, con la collaborazione attiva del Comune di Bagnolo Piemonte (che in accordo con la Provincia di Cuneo metteva in pista tutta la esperienza per superare gli ostacoli burocratici), il percorso fuoristrada di Montoso. Dopo una prova regionale nel 2009 di studio, ecco profilarsi a maggio la prova di Campionato Italiano di tutte le categorie compresi i mini della Juniores. E, in un splendida giornata di sole, dopo giorni di brutto tempo, il percorso dimostrava la sua grande validità dal lato tecnico offrendo agli organizzatori la possibilità di poter tracciare zone valide e spettacolari. Ed un grande pubblico sparso lungo il percorso e nelle zone, ne decretava il successo ed il desiderio di proseguire.
E difatti nel 2011 su detto percorso si svolgeva una nuova prova Nazionale valida per il Trofeo Master Beta. Sul finire della stagione, ecco però profilarsi una nuova possibilità a livello regionale. Pramollo, una delle località nelle quali era nato il Trial negli anni ’70 ci offre la possibilità di organizzare una prova regionale; ed anche se una giornata di acqua ininterrotta, il percorso e le zone risultano molto valide.
Il 2012 vedeva nuovamente in calendario la prova titolata a Montoso. L’esperienza e la collaborazione del Comune e della Pro Loco ci avevano permesso di preparare parte del percorso e delle zone su nuovi terreni ed asperità. Ma ci si è messo di traverso il clima che con una giornata da definire orrenda (perfino un po’ di neve a Ruccas e zero gradi, nonostante fossimo a fine maggio) ha obbligato tutti – piloti, organizzatori ed anche un buon pubblico coraggioso-, agli straordinari, ma la gara è riuscita comunque valida, le pietre e le rocce hanno permesso di avere zone comunque fattibili da tutti ed alla fine i vincitori sono stati premiati con un artistico Trofeo in pietra locale realizzato appositamente per noi da una ditta delle cave locali.
Sempre nel 2012 dopo la prova regionale di Pramollo finalmente in una bella giornata di sole, a Pragelato la Mulatrial, 4° RuoteInQuota, con oltre 150 presenti, è diventata di livello nazionale e valida come quarta prova per il Trofeo Mountain Trial. Dopo un 2012 “Tricolore” (e molto bagnato) un anno, il 2013, di relativo respiro che ci ha visti comunque impegnati in due prove di Campionato regionale, a Montoso e Pramollo e due Mulatrial, quella classica di Pragelato ed una nuova a Roure.
E grandiosi sono stati i risultati dei piloti.
Sfuggiti, nonostante le vittorie in serie, due titoli tricolori (uno, SOULIER, per regolamento FMI, l’altro BOSIO per la strana gara di Montoggio finita con oltre 60 piloti f.t.m.) sono comunque arrivate quattro medaglie d’argento ed una di bronzo individuali, ed una sempre di bronzo per il Club.
Inoltre ben dieci piloti convocati per la selezione regionale al Trofeo delle Regioni con la conquista del Trofeo e della Coppa come squadra Piemonte e primo e secondo posto del Club nella Coppa per Club.
Ed a questi si devono aggiungere ben sette titoli di Campione Regionale ed oltre sessanta vittorie individuali nelle varie gare a cui i nostri piloti hanno gareggiato nel corso della stagione.
Dal lato agonistico possiamo dire che, nonostante i problemi, il 2014 è stata una stagione di ottimo livello, con grandi risultati anche dei nostri piloti
Innanzi tutto il grande successo della prova di Campionato Italiano di Montoso disputata secondo la formula HT in una giornata o meglio ancora un week-end di sole splendido.
Come noto la formula HT prevede innanzitutto un percorso di gara tutto all’interno dell’area del Trial Park, e con due gare nella stessa giornata.
Al mattino le categorie Juniores Minitrial e Femminile.
Al pomeriggio tutte le categorie TR.
Una manifestazione valida specialmente per il pubblico che senza grandi movimenti può seguire tutta la gara e vedere tutte le zone; ed i tifosi di questo sport, ma anche semplici turisti sono affluiti nel Trial Park in massa (valutati oltre 2.000 spettatori) con uno spettacolo di immagine veramente grandioso, immortalato in grandi foto, ed i piloti esaltati da queste presenza e finalmente con la possibilità di esibirsi davanti ad un grande pubblico.
Questo è sto quindi l’aspetto caratterizzante la stagione sportiva 2014 ma non possiamo dimenticare le Mulatrial di Pragelato giunta alla 12° edizione, 6° edizione di RuoteInQuota, e quella di Roure alla seconda stagione.
Per quanto riguarda i piloti lasciamo parlare i numeri:
tre Campioni Italiani – Elisa Peretti, Andrea Soulier e Simone Soulier
sei Campioni Regionali – Costa Andrea, Bosio Marco, Barre Fabrizio, Rabino Carloalberto, Portigliatti Edoardo e Rabino Carlosmaria
Una vittoria nel Trofeo Master con Barre Fabrizio
Sei convocati per la squadra Piemonte al Trofeo delle Regioni con medaglia d’oro per Marchisio Marco, Prina Roberto e Rabino Carloalberto.
Ottime premesse quindi per un altrettanto valido 2015 a cominciare dalla prova di Campionato Italiano assegnata ancora a Montoso a giugno.